Nelendar l'errante

Background
Stavo scrivendo con fatica e piacere il capitolo finale del mio libro dedicato alla ricerca ed allo studio di tutti quei personaggi viventi nel nostro vasto mondo che non eran per bellezza,razza,od abilita' mai entrati a far parte delle grandi sonate o leggende.E'sempre stata la mia passione parlare..di quello che nessuno scriverebbe mai del resto!
Ed oggi mi sono imbattutto in un personaggio davvero...straordinario.
Beh..Difficile descrivere la figura che era appena entrata nella locanda...Io sono un viaggiatore ed ho visto molte cose.Ma devo dire di essere rimasto colpito da quell'ombra,perche'diversamente non potrei descriverla,che si muoveva silenziosa fino al tavolo.
"Sembrava debole..e gracile ma mi resi conto del grave errore che avrei fatto a giudicarlo un viandante indifeso!Ogni movimento sembrava studiato fin nei piu'piccoli dettagli ed i suoi muscoli risaltavo e si contrevano ad ogni singolo movimento.Aveva un controllo completo e micidiale del suo corpo!..Ma la cosa che piu'mi lasciava senza fiato erano le sue mani.Sembravano riflettere una strana e tenue luce opaca ma sono sicuro che sarebbero state in grado di distruggere ogni cosa avessero toccato."
Mi accorsi che non era da solo ma al suo tavolo erano presenti molti altri avventurieri..anche se ben diversi da lui!Guerrieri,maghi,bardi..tutti pronti allo scherzo,al divertimento ed al bere!E forse questa era la cosa piu'strana..come poteva gente cosi'accettare di buon grado una fugura cosi'inquietante?
Mentre mi ponevo queste domande mi accorsi che la figura ammantata,che tanto mi incuriosiva,mi stava osservando con interesse.Mi finsi subito indaffarato da mille cose e ripresi a scrivere il mio libro,bere ed ordinai anche del pollo benche'non avessi per niente fame!
Mentre scrivevo e prendevo nota delle mie osservazioni mi accorsi che qualcuno si era seduto al mio tavolo nella sedia che avevo lasciato vuota..proprio davanti a me.Era ..Lui!

"....alla fine riscii a capire come si chiamava:Nelendar...o almeno,questo era il nome che gli avevano dato quando aveva scelto di abbandonare il suo popolo per vivere con le altre razze..deciso ad imparare il piu'possibile sulla vita che gli passava accanto.
Nelendar un antico elfico significa "colui che viaggia..che cammina.."e non credo che altro nome avrebbe potuto essere piu'adatto a questo giovane elfo!
Nelendar:il viaggiatore...."


Nei temi alle elementari mi ricordo davano un brano di una storia e poi la traccia era "continua la storia di.." cosi'sarebbe carino da fare qui..ampliando appunto la storia del mio personaggio sulla base delle esperienze che ha vissuto in questo shard,che lo hanno fatto cambiare crescere.


Mi racconto'molto di se..e devo dire che scrivere di
Non Si affidava agli dei benche'non fosse un agnostico alla fine.Pero'riteneva che affidarsi completamente a queste entita'fosse un simbolo di debolezza non di forza..cosa che il suo popolo faceva a piene mani.E questo fu il motivo principale per cui se ne era andato.
Ma mi stava nascondendo ancora qualcosa...di terribile..
Con un duro allenamento riusci'a colmare i suoi limiti ideando tecniche sulla base di quelle che vedeva fare dai suoi amici di sempre.Poteva concentrare la propria vita ed energia nei pugni per scagliarla contro i nemici allo stesso modo in cui un mago evoca i suoi dardi micidiali.Sapeva rendere il suo corpo quasi invisibile ed inperforabile ad ogni attacco,anche se nessuno era mai riuscito a colpirlo.

tratto da "gli eroi Minori", in "Racconti di Penna e di spada" di S. Austin